La nostra rubrica sullo stile questa volta affronta quello che potremmo definire lo stile di tutti gli stili: il vintage.
Lo stile vintage, infatti, è un condensato di storia della moda e contiene praticamente tutti gli altri stili. Come il vino d’annata – da cui prende il nome –, più passano gli anni, più abiti e accessori di qualità acquistano valore e diventano iconici.
Affinché un capo o un accessorio possa essere considerato vintage, devono essere trascorsi almeno 15-20 anni dalla sua produzione: andando a ritroso dagli anni 2000, la scelta e le possibilità diventano praticamente infinite e lo stile di ognuna risulta originale e irripetibile, e fortemente comunicativo.
Come sempre, per la costruzione del proprio stile personale si possono seguire diverse strade: dal total look ispirato a un decennio in particolare al mix and match che abbina pezzi vintage a capi nuovi.
L’approccio al vintage è multiforme e soggettivo: si può attingere a collezioni nuove che si ispirano al gusto d'epoca e lo attualizzano, rivisitando in chiave contemporanea il design e i pezzi iconici dei decenni passati, oppure – ed è l’impostazione che noi più amiamo – setacciare gli armadi delle mamme e delle nonne, i negozi specializzati in abbigliamento second hand, i new old stock (i fondi di magazzino di abiti nuovi ma invenduti) per scovare capi dimenticati a cui dare una nuova vita a distanza di anni, con il vantaggio di ridurre gli sprechi, avere un impatto ecologico e sostenibile, e divertirsi alla ricerca del pezzo perfetto, dando spazio alla creatività.
E naturalmente, anche capelli e make-up saranno a tono.
Ispirazioni
– Serie TV: Mad Men (anni ‘60), The Marvelous Mrs Maisel (anni ’50-60), Friends (anni ’90), WandaVision (anni ’50-2000), La regina degli scacchi (anni ’60), Sex and the City (anni ’90-2000)
– Film: Fino all’ultimo respiro, Colazione da Tiffany, Sabrina, Io e Annie, Basic Instinct, Pretty Woman, Clueless, Espiazione, ll Grande Gatsby, Brooklyn, Jackie, C’era una volta a Hollywood, Pulp Fiction