L’armocromia è la disciplina che permette di stabilire quali colori ti valorizzano e quali sarebbe meglio evitare, per costruire la tua personale palette cromatica che esalti le tue particolarità e la tua bellezza naturale. Non si tratta però soltanto di un beneficio estetico, perché l’armocromia influisce anche sulla psicologia e sul benessere interiore. I colori che ti donano, infatti, ti danno energia e ti fanno sentire felice e luminosa; al contrario, i colori da evitare ti fanno apparire spenta, triste e stanca, e sminuiscono la tua bellezza. Indossare i colori giusti ti fa sentire più a tuo agio, più sicura e ti aiuta a comunicare meglio la tua personalità.
L’armocronia (che significa letteralmente “armonia del colore”) è una materia piuttosto complessa. Innanzitutto la ricerca dell’armonia cromatica si basa su criteri oggettivi, non dipende dai gusti personali, dalla moda o dalle tendenze: è una vera e propria scienza del colore che analizza la combinazione di pelle, occhi e capelli per definire la palette cromatica ideale.
Le basi teoriche dell’armocromia le posero Johannes Itten (1888-1967), che sviluppò la teoria del cerchio cromatico, e Albert Henry Munsell che introdusse il concetto di saturazione del colore. Ma furono poi le costumiste di Hollywood negli anni ’50 a metterle in pratica, studiando specifici abbinamenti di colore fra costumi, accessori e make-up per esaltare la bellezza delle attrici, mentre negli anni ’70 Bernice Kentner sviluppò la “teoria delle stagioni”.
Le quattro palette principali, infatti, si riconducono alle stagioni: primavera (composta da colori chiari e luminosi), estate (colori freddi e delicati), autunno (colori caldi, rossi, gialli e marroni) e inverno (colori scuri, intensi e profondi come il blu, ma anche luminosi come il bianco ottico).
Ogni persona appartiene a una di queste, ma quali sono gli indicatori da esaminare per individuare la tua personale stagione e la relativa tabella di colori?Innanzitutto si considerano quattro elementi principali, in base ai quali si valuta la costruzione della palette:
Il sottotono della pelle, cioè il colore di fondo della carnagione (caldo oppure freddo)
Il valore cromatico, da cui dipende l’intensità dei colori da usare
Il contrasto naturale dell’immagine: è alto quando c’è uno stacco forte fra il colore di occhi, capelli e pelle, basso quando la differenza è ridotta.
L’intensità (alta o bassa) dei colori naturali, in base alla quale si stabilisce se i colori ideali sono brillanti (primavera e inverno) oppure opachi (autunno ed estate).
Come dicevamo, però, l’armocromia è una disciplina complessa che non può essere risolta con un test online o basandosi sulle foto: è sempre meglio affidarsi a un consulente di bellezza e incontrarlo di persona, perché le luci artificiali, l’esposizione dell’immagine e molti altri fattori possono alterare i tuoi colori naturali e falsare la valutazione.
L’armocromia ha l’obiettivo di stabilire l’equilibrio fra i diversi colori ed è fondamentale anche nella scelta della giusta tonalità della colorazione dei capelli: accordandola al colore della tua pelle e dei tuoi occhi (e abbinando poi make-up, abbigliamento e accessori), avrai un’immagine radiosa e positiva.
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